Priebke, noi non lo vogliamo
Era un giovedì quel 23 marzo 1944, si combatteva in tutta Europa così come a Roma. La città dopo l’armistizio dell’8 settembre e la fuga del re e del governo era divenuta un altro campo di battaglia. I nazifascisti avevano il compito di impossessarsi delle strade e dei ponti sul Tevere per arrestare l’avanzata alleata dal sud Italia, Il 22 gennaio 1944 con lo sbarco di Anzio l’intero quadro tattico anche mutò, anche nella capitale. La città passò sotto il governo della RSI diventando da quel momento una città antifascista ed antinazista. Uomini e donne decisero di combattere contro l’oppressione dell’occupante.